Beni Architettonici

TUTTI I MONUMENTI DA VEDERE

Eremo di San Michele:
la costruzione dell’eremo di San Michele Arcangelo, che i Longobardi ritenevano affine al dio Odino, signore della guerra, risale all’epoca Longobarda, periodo cominciato con l’invasione del 570 d.C. e terminato con l’arrivo dei Normanni. Questa chiesa è ubicata sul versante meridionale del monte Caruso, in una grotta rupestre, in corrispondenza di una sorgente che si esaurisce nel periodo estivo. Il convento fu consacrato a S. Michele dal Cardinale Pier Francesco Orsini, durante gli anni che fu a Benevento e prima di ascendere al trono pontificio col nome di Benedetto XII. L’altare, in pietra viva, conserva ancora un dipinto, in buono stato, di epoca longobarda. Sottostante alla chiesa è attaccato un conventino dove, un tempo, dimorava l’anacoreta custode del Santuario. Ristrutturato da qualche anno, l’eremo gode di una suggestiva vista su gran parte della Valle Vitulanese e del Beneventano.

Badia di Santa Maria in Gruptis:
i ruderi della Badia benedettina di S.Maria in Gruptis, situati in una posizione meravigliosa nello spacco di montagna tra Solopaca e Vitulano, rappresentano da sempre la testimonianza di un passato ricco di storia e di leggende. L’abbazia ha origini remote; fu fondata tra il 940 e il 944 dal principe longobardo di Benevento Atenulfo II o Atenulfo III. Il monastero, nei secoli passati, aveva sotto il proprio dominio innumerevoli beni sotto forma di feudi inscritti in zone anche lontane, come Capua e Pontecorvino. Sia per lo stato di degrado in cui si trovava, che per i continui assalti dei briganti, nella visita pastorale del 1705, il cardinale Orsini sconsacrò l’abbazia, ordinandone l’abbandono. Essa, oggi, sorge nel territorio di Vitulano ma, secondo la divisione demaniale del 1853, è sotto l’amministrazione del Comune di Foglianise.

Cappella della Madonna del Carmine:
nell’antico casale di Sirignano, località in cui nasce il celebre poeta Basilio Giannelli, scendendo in un suggestivo vicolo, si giunge alla Cappella della Madonna del Carmine, edificata nel 1799. La cappella presenta un unico altare, al di sopra del quale appare un quadro della Madonna del Monte Carmelo. Il soffitto dipinto racchiude l’immagine della Madonna che reca in braccio il Figlio del Signore; è visibile anche l’abitino. Ai lati dell’altare, è possibile ammirare una statua della Madonna ed una di San Pio da Pietrelcina. I devoti, inoltre, recitano la Via Crucis, soffermandosi alle stazioni presenti sulle pareti della piccola chiesa.

Cappella della Madonna di Montevergine:
fu benedetta ed aperta al pubblico il 27 aprile 1923, situata nella contrada Giovanni Viglione. La volle fortemente Giuseppe Iannuzzi, un abitante di Foglianise, in quanto, a suo dire, durante il periodo della Prima Guerra Mondiale, la Madonna gli apparve in sogno e gli disse: “Costruisci una chiesa in mio nome nel punto in cui io ti indicherò”. La cappella, tuttora esistente nella forma originale, misura 5 metri di lunghezza e 5,50 di larghezza per 5 metri di altezza. L’altare è in miniatura; il pavimento è stato realizzato in marmo.

Cappella di Maria SS. delle Grazie:
edificata nell’antico casale di Barassano, nel cuore del centro antico, viene probabilmente costruita intorno al XVI sec.. Incassata nella parete del terreno ripidissimo che precede di poco il breve bosco che circonda il monte Caruso, il luogo di culto mariano è di piccole dimensioni, in quanto scavato nella roccia retrostante, e dispone di una navata centrale e, a sinistra, di una laterale più piccola, provvista anch’essa di ingresso. Collegato alla piccola navata laterale, si erge il campanile, privo del pinnacolo.

Cappella di San Nicola (centro):
eretta in piazza Generale Caporaso, costituisce, insieme a quella ubicata in C.da Palazzo, uno dei due luoghi di culto dedicati a San Nicola. Non si conosce con precisione la data di fondazione di questa cappella: si presume che sia stata realizzata agli inizi del XVI sec., al centro del Vico Grande, il quale, allora, fungeva da collegamento tra la parte alta e la parte bassa del paese. Affianco alla Cappella, si erge la Torre dell’orologio, costruita nel cuore del vecchio borgo di Foglianise nel 1882.

Cappella di San Nicola (Palazzo):
la piccola cappella, ubicata in contrada Palazzo, si presenta con una pianta di forma quadrata e conserva, ancora oggi, il bel portale in pietra originale. Fu costruita nel 1637 dal sig. Giovanni Maria Sauchella. Attualmente, la chiesa, da un punto di vista architettonico, non è in un perfetto stato; al suo interno, comunque, si conservano ancora un confessionale, una credenza, il lavabo, la lapide dell’Orsini, un organetto e il quadro del Santo.

Cappella di San Rocco:
graziosa Cappella campestre, edificata, al Casale Cautani, nel 1579; al suo interno custodisce la statua in legno policromo di S.Rocco (vedi Galleria fotografica). Al venerato giovane Santo taumaturgo, si rivolsero i fedeli allo scoppiare della peste del 1656, causa di oltre mille vittime, invocandolo in questa cappella posta alla periferia del paese; iniziò così la devozione che porterà alla Festa del Grano. Ogni anno, la mattina del 16 agosto, giorno in cui si venera S.Rocco e si svolge la manifestazione, dinanzi alla chiesetta, avviene la benedizione dei “carri di grano”.

Centro storico:
è caratterizzato da una particolare conformazione urbanistica di impianto Longobardo costituita da un tessuto edilizio molto compatto con una rete intricata di vicoli e passaggi. Molti portali dei borghi antichi conservano chiavi di volta con interessanti ornamenti scolpiti su pietra locale.

Chiesa del SS. Corpo di Cristo e S.Anna:
fu edificata nel 1536 e aggregata al Capitolo della Basilica Lateranense. Sede dell’antica Arciconfraternita del Santissimo Corpo di Cristo, è ubicata a sud-ovest dell’abitato di Foglianise e si presenta con pianta a croce latina, in stile classico ionico. La navata è caratterizzata da una volta a botte con cassettoni, mentre il coro è sovrastato da una volta a cupola con pennacchi e le due cappelle laterali da volte a padiglione lunettate. Al suo interno, è conservata una preziosa tela raffigurante la Nascita della Madonna (XVII sec.). Nella sagrestia si trova un’antichissima biblioteca contenente più di 2000 libri e una collezione di pastori del Settecento, opera dei maestri figurinai.

Chiesa di S.Maria di Costantinopoli:
antico convento dei carmelitani, custodisce al suo interno preziosi dipinti quali: la Dormitio Mariae (1630), l’Ascensione (XVI sec.), I Misteri del Rosario (XVI sec.). È conservata ancora qui la statua di S. Antonio, commissionata nel 1911 come reazione per l’aggregazione del territorio del convento della SS. Annunziata dal tenimento di Foglianise a quello di Vitulano, comune limitrofe. C’è, inoltre, da aggiungere che alla chiesa, intorno al 1600, nel fervore della rinnovata devozione in onore della Vergine Santissima, venne annesso un eremitorio (oggi sede del Municipio). Le notizie circa la fondazione del Carmine di Foglianise sono contenute in un inventario, redatto dai Padri Carmelitani nel 1650. Circa l’origine di chiesa e convento vi si legge: “Fu fondato questo Convento, et erepto l’anno 1549, ben che have cento cinquanta anni che fu erepto conforme dicono li più antichi, ma io non ritrovo altro che il titolo della Cappella della Chiesa fu fatto l’anno 1549”.

Chiesa parrocchiale di S.Ciriaco:
fondata nel XIV sec. è stata ricostruita e completata nel corso del XVI sec. Dell’impianto originario restano oggi soltanto le colonne in pietra. La tradizione vuole che sia stata costruita sui resti del tempio della Dea Fortuna. La chiesa è costituita da tre navate di cui, la centrale, ha la soffitta di tavole di pioppo pitturate. Entrando, è possibile ammirare ben sette altari; sul maggiore, si trova la statua dell’Immacolata. La cupola è realizzata con cassettoni dipinti nella tonalità dell’azzurro con stelle dorate, simboleggianti la luce divina; nelle vele laterali sono raffigurati i Quattro Evangelisti.

Convento della SS.Annunziata: l
a tradizione vuole che il convento sia stato fondato da San Bernardino da Siena nel 1440. E’ meta di turisti e di fedeli legati a Sant’Antonio da Padova. E’ possibile ammirare: il portale antico della chiesa con lunetta raffigurante “l’Annunziata” affrescato da F. Salimene nel 1721; il complesso absidale con la tavola dell’Annunziata di scuola rinascimentale toscana (XV sec.); il soffitto in legno dell’oratorio T.O.F. dedicato a San Rocco, costruito dopo il flagello della peste (1656) e conserva tuttora la sua forma strutturale e pittorica; affresco della Madonna con Bambino e santi, di scuola locale (XV sec.) rinvenuto sotto l’intonaco nel restauro del 1930; chiostro e cisterna del VIII sec. Fino alla metà del XIX sec., il convento è appartenuto alla parrocchia di San Ciriaco di Foglianise (lo attestano i registri parrocchiali della chiesa ed il fatto che, ancora oggi come allora, il Santo di Padova viene chiamato comunemente “Sant’Antonio di Foglianise”). Nel 1852, con la formazione dei comuni nella valle, il convento per territorio è toccato a Vitulano. Gli amministratori vitulanesi, per consolidare il loro possesso sulla zona, nel 1884 impiantarono, tra non poche polemiche, nel giardino del convento il cimitero comunale.

Galleria Fotografica

Chiese e Monumenti

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